Anticamente noto come Rouge du Pays, il Cornalin è citato nel 1313 in un atto notarile, il Registre d'Anniviers. Difficile da lavorare e poco produttivo, è quasi scomparso nel XX secolo. Negli ultimi vent'anni, le sue qualità intrinseche lo hanno riportato alla ribalta, facendone uno dei simboli enologici del Canton Vallese. Una lenta macerazione di tre o quattro settimane estrae delicatamente i tannini responsabili del colore e della struttura di questo vino rosso. Questa specialità viene poi fatta maturare in tini per sei-otto mesi, durante i quali subisce una seconda fermentazione. Al naso, il bouquet speziato e fruttato è caratterizzato da note di amarena, mirtillo e chiodi di garofano, con una nota di vaniglia tanto elegante quanto discreta. Al palato, gli aromi speziati rivelano una bocca corposa con accenti rustici bilanciati da tannini setosi che guadagnano nobiltà e complessità nel tempo.